Sicilia

Mafia: Riina, Brusca è un inventore

Boss risponde a processo bis strage di Capaci

Redazione Ansa

(ANSA) - CALTANISSETTA, 29 APR - "Giovanni Brusca dice tutto lui, sa tutto lui, ma nessuno di noi sa niente. Questo è un inventore, si inventa le cose, è uno che ha ucciso molte persone. Io lo conosco perché sono di Corleone, lui di San Giuseppe Jato e avevamo dei terreni confinanti. Di altro non so". Così il boss Totò Riina ha risposto alle domande dei difensori di Cosimo D'Amato, Giuseppe Barranca e Cristofaro "Fifetto" Cannella, imputati al processo d'appello bis per la strage di Capaci, in corso in corte d'assise d'appello a Caltanissetta. "Di tutte queste cose io non so niente", ha aggiunto quando gli chiedevano di un incontro con Brusca in cui si sarebbe parlato dell'esplosivo per l'attentato a Falcone.
    Brusca aveva dichiarato che era stato Riina stesso a dirgli che parte dell'esplosivo era stato procurato dai fratelli Graviano, boss palermitani di Brancaccio.
   

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