Sicilia

Castello al Mare abbandonato al degrado

Sito archeologico Palermo chiuso da tre mesi, erba alta e zecche

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 28 APR - Mille anni di storia sommersi tra preservativi, fazzoletti, escrementi umani e animali, erbaccia alta fino a due metri. Così si presenta il Castello al Mare, sito archeologico risalente all'inizio del primo millennio, nella zona del porto di Palermo, a due passi dalla costa. Il sito è chiuso da tre mesi, da quando l'area fu interdetta per consentire agli artificieri di disinnescare un ordigno bellico.
    Da allora nel sito, oltre 10mila mq, ha preso piede il degrado più assoluto. Il personale trova di tutto, da preservativi usati dalle coppietta che riescono a introdursi nell'area scavalcando un muretto a fazzoletti gettati all'interno dalle prostitute.
    L'erba attorno è alta, ci sono zecche dappertutto e in caso di incendio il rischio è elevato anche perché, come segnalato dal personale, tutti gli estintori sono scaduti e scarichi. I dipendenti hanno inoltrato alla Sovrintendenza di Palermo, responsabile del sito, diverse richieste d'intervento, spesso inevase. "Non ci sono soldi", il refrain.
   

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