(ANSA) - PALERMO, 21 MAR - Beni per 6 milioni sono stati
sequestrati all'imprenditore di Castelvetrano (Trapani) Girolamo
Calogero Murania, condannato nell'ambito dell'indagine
"Mandamento" che nel 2012 portò all'arresto di persone che
sostenevano economicamente la latitanza di Matteo Messina
Denaro. Il sequestro è stato eseguito dal Ros dei carabinieri di
Trapani, su richiesta della Dda di Palermo. I beni si trovano a
Castelvetrano, Partanna e Pantelleria.
La struttura criminale determinava l'acquisizione dei lavori
per gli impianti di energie rinnovabili, attraverso l'operato di
Santo Sacco, già consigliere provinciale e presidente della
commissione lavori pubblici, e a una rete di società controllate
dall'imprenditore di Salemi Salvatore Angelo. Murania è stato
condannato per estorsione aggravata, in concorso con Sacco:
avevano usato bottiglie incendiarie e consegnato una testa di
vitello a una vittima, per acquisire i lavori d'un impianto
energetico nel Catanese, che doveva andare a una delle aziende
del Murania.
Mafia: sequestro beni per 6 milioni
Murania già condannato, sosteneva latitanza Messina Denaro