Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mafia: sequestro beni per 6 milioni

Mafia: sequestro beni per 6 milioni

Murania già condannato, sosteneva latitanza Messina Denaro

PALERMO, 21 marzo 2016, 09:44

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Beni per 6 milioni sono stati sequestrati all'imprenditore di Castelvetrano (Trapani) Girolamo Calogero Murania, condannato nell'ambito dell'indagine "Mandamento" che nel 2012 portò all'arresto di persone che sostenevano economicamente la latitanza di Matteo Messina Denaro. Il sequestro è stato eseguito dal Ros dei carabinieri di Trapani, su richiesta della Dda di Palermo. I beni si trovano a Castelvetrano, Partanna e Pantelleria.
    La struttura criminale determinava l'acquisizione dei lavori per gli impianti di energie rinnovabili, attraverso l'operato di Santo Sacco, già consigliere provinciale e presidente della commissione lavori pubblici, e a una rete di società controllate dall'imprenditore di Salemi Salvatore Angelo. Murania è stato condannato per estorsione aggravata, in concorso con Sacco: avevano usato bottiglie incendiarie e consegnato una testa di vitello a una vittima, per acquisire i lavori d'un impianto energetico nel Catanese, che doveva andare a una delle aziende del Murania.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza