(ANSA) - PALERMO, 25 APR - "Obama ho chiesto scusa? Ma a noi
non restano che le scuse". Lo ha detto all'ANSA Giuseppe Lo
Porto, 41 anni, uno dei fratelli di Giovanni, il cooperante
rapito nel 2012 in Pakistan e rimasto ucciso in un raid
americano a gennaio scorso. "Se non c'era - ha aggiunto - il
raid con i droni mio fratello, non moriva. Di certo non è una
cosa facile che un presidente Usa chieda scusa".
Fratello Lo Porto, a noi restano scuse
''Senza raid droni non sarebbe morto''