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Fratello Lo Porto, a noi restano scuse

Fratello Lo Porto, a noi restano scuse

''Senza raid droni non sarebbe morto''

PALERMO, 25 aprile 2015, 16:45

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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"Obama ho chiesto scusa? Ma a noi non restano che le scuse". Lo ha detto all'ANSA Giuseppe Lo Porto, 41 anni, uno dei fratelli di Giovanni, il cooperante rapito nel 2012 in Pakistan e rimasto ucciso in un raid americano a gennaio scorso. "Se non c'era - ha aggiunto - il raid con i droni mio fratello, non moriva. Di certo non è una cosa facile che un presidente Usa chieda scusa".
   

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