Sardegna

Soccorso alpino, 124 escursionisti salvati nel 2023

In campo oltre 400 operatori per 4000 ore di lavoro

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 16 APR - Centoquattro interventi nel 2003 da parte del Soccorso Alpino e Speleologico Sardegna.
    Soprattutto per mettere in salvo escursionisti che, per una caduta o per la perdita dell'orientamento, non riuscivano a ritrovare il sentiero di ritorno.
    Missioni su attivazione del 118, prefetture, forze dell'ordine e su chiamata diretta, per un totale di 124 persone soccorse.
    Settantuno i salvataggi in ambiente impervio portate a termine in collaborazione con il servizio di elisoccorso.
    In campo 435 soccorritori per oltre quattromila ore. La zona più a rischio? L'Ogliastra con 35 interventi. Con particolare predilezione per boschi e sentieri che portano alla scoperta di calette paradiso.
    Ma anche con il sud Sardegna non si scherza: ventotto missioni di salvataggio. Il picco degli interventi (dodici) ad agosto. Ma molti sos arrivano anche con le prime gite di primavera, a marzo.
    L'età? Tra i cinquanta e i sessant'anni, al 63% maschi. Le cause della chiamata? Al primo posto ci sono le cadute. Poi la perdita di orientamento, i malori, le scivolate. Sino allo sfinimento.
    Che cosa stavano facendo le persone costrette poi a lanciare l'allarme? Soprattutto escursioni. Ma anche speleologia, arrampicata sportiva o mountain bike? Tra i numeri del soccorso alpino anche i "prestiti" dei tecnici all'attività di elisoccorso in caso di problemi di salute o incidenti: è capitato nel 2023 oltre duemila volte. (ANSA).
   

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