Sardegna

360 idee d'impresa a nastri di partenza

Resto al Sud, 19 mln disponibili in Sardegna su budget 1,2 mld

Redazione Ansa

Sono circa 365 le domande, quasi una al giorno, presentate in Sardegna dai giovani per richiedere i contributi agevolati per avviare una nuova realtà imprenditoriale, nell'ambito del progetto "Resto al Sud" di Invitalia. Un primo bilancio dell'andamento del progetto nell'Isola è stato tracciato durante l'incontro organizzato dalla Camera di Commercio di Cagliari e Intesa San Paolo a cui hanno preso parte Pierluigi Monceri direttore regionale Lazio, Sicilia e Sardegna di Intesa, la prefetta di Cagliari, Romilda Tafuri, il responsabile marketing di Intesa, Andrea Lecce, mentre i lavori sono stati aperti dal presidente della Camera di commercio di Cagliari, Maurizio De Pascale.

Intesa Sanpaolo è stata tra le prime banche a firmare la convenzione con Invitalia e Abi per "Resto al Sud" che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali per i giovani residenti in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Abruzzo, Puglia, Sardegna e Sicilia con una 1,2 miliardi del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. In Sardegna, nel caso in cui venissero approvati tutti i progetti, l'investimento sarà di circa 19 milioni di euro.

"È una opportunità per i giovani - ha sottolineato Monceri - il 65% del denaro che serve per l'investimento lo mette la banca, mentre il 35%, a fondo perduto, arriva da Invitalia. Il denaro finanziato dall'istituto di credito viene restituito in otto anni a tasso zero". La quota minima che si può richiedere è di 50mila euro, la massima di 200mila, nel caso in cui il progetto sia presentato da quattro soci. I settori interessati sono manifattura, artigianato, turismo, costruzioni e servizi alla persona persona, non sono inclusi commercio e agricoltura.

Fino ad ora le domande potevano essere presentate solo dagli under 35, ma con la legge finanziaria 2019, la possibilità di richiedere il finanziamento è stata estesa agli under 46 e ai professionisti: in pratica anche un avvocato, un commercialista, un architetto può chiedere il contributo per aprire lo studio. "Un incentivo molto importante - ha detto De Pascale - adesso chi vuole fare impresa può finalmente realizzarla".
   

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