Sardegna

Calcio: Cagliari, classifica non cambia

Dopo ko a Genova si pensa già all'Inter in arrivo venerdì

Redazione Ansa

Troppi infortunati, un primo tempo discreto. E, alla fine, una sconfitta di misura che non fa così male visto che la situazione in classifica è rimasta pressoché invariata. Ora, però, comincia il bello: il Bologna, punto di riferimento per la salvezza in terzultima posizione, ha già affrontato molte big e, tra marzo e aprile, ha un calendario abbordabile e compatibile con una possibile rincorsa. Il Cagliari, in quei due mesi, deve affrontare Inter (venerdì alla Sardegna Arena), Bologna fuori casa, Fiorentina, Juventus, Torino e Roma.
    Insomma, la squadra di Maran deve ritrovare in fretta, insieme agli infortunati, anche se stessa. Ieri il tecnico aveva proprio gli uomini contati. E, le uniche note positive sono state proprio gli esordi di Doratiotto, 1999, prima e di Verde, 1999 anche lui, poi. Maran è stato costretto a pescare dalla Primavera: l'unica punta in rosa era Pavoletti. E l'alternativa era giocare con un solo attaccante. Il mister ha invece scelto la linea "verde".
    E tatticamente la soluzione ha funzionato bene nel primo tempo quando le energie hanno consentito, anche agli attaccanti e ai centrocampisti, di pressare alto. Il secondo tempo è stato invece quello visto in tante partite in trasferta: a furia di lasciare pallino del gioco, cross e conclusioni agli avversari si finisce per prendere il gol. E poco importa se la rete arriva su rigore contestato o in maniera più o meno fortunosa: il Cagliari deve riconoscere che le parate di Cragno erano riuscite precedentemente a metterci una pezza.
    Male anche la reazione: la Samp non ha mai dovuto avere paura. Contro l'Inter dovrebbero esserci almeno Joao Pedro e Despodov. E questo potrebbe essere già un passo avanti. Birsa potrebbe essere a disposizione nel giro di due settimane, gli altri "rinforzi" per il rush finale dovrebbero essere Cacciatore, Klavan, Cerri e Thereau. Disponibile, ma non ancora utilizzato, Oliva.

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