Sardegna

Pd, Cani vara nuova squadra

In segreteria due consiglieri regionali

Redazione Ansa

A distanza di circa 10 giorni dalla sua elezione il neo segretario del Pd sardo, Emanuele Cani, vara la segreteria regionale che rappresenta tutte le correnti interne al partito che lo hanno sostenuto. Nessun esponente dell'area che fa capo a Renato Soru, che avrebbe preferito arrivare subito al congresso.  Il numero due del Pd, nelle vesti di vicesegretario, è il consigliere regionale e presidente della Commissione Bilancio, Franco Sabatini (popolari-riformisti).

Per i vari Dipartimenti Federica Pierazzi (ex Ds) si occuperà Giovani e partecipazione Laura Pisano (ex civatiana) di welfare e terzo settore, Roberta Muscas (popolari-riformisti) eventi e partecipazione, il consigliere regionale Cesare Moriconi (popolari-riformisti) attività produttive, il segretario particolare dell'assessora del Lavoro, Mirko Vacca (ex Ds) si occuperà di enti locali e Sebastiano Mazzone (popolari-riformisti)che viene confermato all'organizzazione. Di diritto in segreteria "per funzione", il capogruppo dem in Consiglio regionale Pietro Cocco, il tesoriere Franco Pinna e il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, per i giovani democratici.

CANI, PARTITO PIU' VICINO ALLA GENTE E BASTA LITI - "Ho chiesto ai colleghi che mi affiancheranno di lavorare da subito sull'ascolto del territorio". Così il segretario regionale del Pd, Emanuele Cani, presentando i componenti della segreteria. "L'idea - ha aggiunto - è quella di utilizzare la segreteria per un ascolto delle esigenze della Sardegna, a noi serve riconnettere la politica, il nostro partito e il centrosinistra in Sardegna a tutti quei mondi che in questi ultimi anni sono stati fortemente trascurati".

L'obiettivo è "costruire un'idea di Sardegna verso il 2019 che sia di partecipazione, di idee, non di tipo verticistico ma da chi ha un ruolo per raccontarci delle cose". Oggi, ha sottolineato Cani, "serve costruire una grande unità del Pd che automaticamente genererà un'unità nel centrosinistra che sarà la prossima coalizione che si presenta alle elezioni".

Niente più liti, dunque: "sono un capitolo chiuso, e in questi primi giorni da segretario rilevo una buona disponibilità in questo senso". Sul dialogo con le altre forze del centrosinistra, "ripartiamo come base di lavoro dalla coalizione che con Francesco Pigliaru ha vinto le elezioni nel 2014, ma ci rendiamo conto che il campo non è più autosufficiente - ha sottolineato Cani - ha bisogno di essere arricchito: guardiamo al mondo del civismo diffuso in tutta la Regione, penso al mondo dei sindaci".

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