Sardegna

Aru, avanti senza dimenticare difficoltà

'Ringrazio i tanti che mi hanno dato il loro supporto'

Fabio Aru

Redazione Ansa

"Rispetto il parere della giuria, ma non c'è stata da parte mia alcuna intenzione di trarre vantaggio in maniera non lecita. In gara ho raggiunto alcuni corridori, in quei frangenti in strada c'erano sono moto e auto: la giuria avrà deciso di sanzionare un momento nel quale ci sarà stato involontariamente un veicolo a poca distanza da me". Fabio Aru non è sorpreso, ma sembra sinceramente dispiaciuto, per la decisione dei giudici che, anche con l'ausilio della Var, gli hanno inflitto 20" di penalizzazione nell'ordine d'arrivo per una "scia prolungata".

E' il primo intervento della Video assistant referee che, dopo il calcio, ha fatto irruzione nel ciclismo, rivoluzionando il modo di osservare e valutare le corse. Il campione italiano in carica è la prima 'vittima eccellente' dei controlli tecnologici, nel giorno in cui l'australiano Rohan Dennis si aggiudica la cronometro da Trento a Rovereto, battendo due campioni del mondo della specialità del calibro del tedesco Tony Martin e dell'olandese Tom Dumoulin. Ride anche Simon Yates, che conserva la maglia rosa per 56". "Sono felice, perché mi aspettavo di perdere più secondi da Dumoulin. Mi sono sentito subito bene sulla strada, ho disputato nel migliore dei modi la prima parte della crono e sono salito a tutta sul piccolo strappo. Nel finale ero davvero sfinito. La mia miglior crono? Su questa distanza sicuramente sì, non ero mai andato così forte nella mia carriera", le parole dell'inglese Yates, che continua a procedere da leader senza intoppi.

"Sono contento della mia prova, ho dato tutto quello che avevo, ottenendo un buon tempo. Dennis è stato eccezionale e ha chiuso con un grandissimo tempo. Io sono contento, perché ho recuperato un po' di posizioni nella classifica generale. Yates finora è andato molto forte, io mi sento meglio ogni giorno di più e la corsa non è finita. Faccio il massimo, vedremo se riesco a salire sul podio", il commento di Chris Froome, che è risalito nela classifica generale, fino a raggiungere la quarta posizione. E Domenico Pozzovivo aggiunge: "Ho cercato di non strafare, perché 40' di crono sono tanti. Buon risultato, comunque, e di sicuro posso migliorare ancora. Sono convinto che il Giro sarà incerto fino a Cervinia".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it