Sardegna

Tassa soggiorno a Olbia, no albergatori

Contrari all'aumento stabilito dalla Giunta Nizzi

Redazione Ansa

(ANSA) - OLBIA, 24 OTT - Albergatori sul piede di guerra a Olbia contro l'aumento della tassa di soggiorno deliberata dalla Giunta comunale. Questo pomeriggio la categoria ha disertato in massa l'incontro, organizzato dall'amministrazione guidata dal sindaco Settimo Nizzi nei locali del museo archeologico, in segno di protesta contro la maggiorazione del balzello che, da fine dicembre, potrebbe arrivare ad incidere del doppio rispetto alla cifra pattuita inizialmente.
    Qualche giorno fa è stato proprio il sindaco Nizzi a dare la notizia agli albergatori: la tassa di soggiorno entrerà in vigore dal prossimo primo novembre alle tariffe stabilite inizialmente che vanno da 1,30 euro a persona al giorno per i bed and breakfast e gli hotel a 1 e 2 stelle alle 3 euro al giorno per persona per gli alberghi a 5 stelle. Ma dal 27 dicembre in poi la tassa aumenterà e in certi casi, come gli hotel a 4 stelle, raddoppierà.
    "Questa decisione sarà la condanna per la categoria e per l'economia della città - spiega il dirigente di Federalberghi e di Confcommercio Fabio Fiori - non c'è da stupirsi se oggi nessun albergatore ha partecipato all'incontro promosso dal Comune. Ma questa è solo la prima di una serie di iniziative contro questa decisione. Noi non siamo contro la tassa di soggiorno, alla quale abbiamo aderito convinti che possa contribuire a rendere migliore e turisticamente più fruibile la nostra città. Non possiamo però accettare che ci venga imposto un balzello che ai nostri ospiti potrebbe costare quanto una notte in più in hotel".
    Marco Balata, assessore alle attività produttive, ha però ribadito all'ANSA la ferma convinzione dell'amministrazione comunale :"da parte nostra su questa decisione non ci sarà alcun passo indietro". (ANSA).
   

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