Sardegna

Meridiana: piloti,pagano solo dipendenti

Sospeso progetto riqualificazione su aereo inesistente in flotta

Redazione Ansa

Sono trascorsi otto mesi dalla firma dell'accordo, nel giugno 2016 in sede ministeriale, per la definizione della vertenza Meridiana. Da allora ci sono stati "numerosi licenziamenti discriminatori e solo in una delle aziende del Gruppo il taglio di quasi il 50% delle retribuzioni per i superstiti, oltre al ritorno al precariato": lo denuncia l'associazione piloti della compagnia aerea (Apm).

L'Apm ricorda la vicenda del "tentativo di riqualificazione dei piloti sull'aeromobile B777 Cargo (inesistente in flotta)", progetto avviato in luglio e poi sospeso, "gli 11 equipaggi (22 piloti) sono stati ora comandati ad effettuare altra riqualificazione, ma su aeromobili della controllata Air Italy che già ha riqualificato ed impiega un numero di equipaggi Meridiana evidentemente in esubero rispetto agli aerei presenti nella flotta. Ci chiediamo chi ha pagato tutto questo, o meglio chi rimborserà queste spese. Per gli errori dei manager non possono pagare sempre i dipendenti".

Fra i punti contestati anche l'eliminazione "di macchine produttive, la non acquisizione di macchine sostitutive, cessione di rotte, abbandono/chiusura di basi". I piloti sottolineano che l'accordo al ministero è stato sottoscritto "solo da una parte dei sindacati che, tra l'altro, rappresentavano e rappresentano pochissimi piloti, assistenti di volo e tecnici, incalzati dalla minaccia del ritiro di Qatar Airways dal progetto di partecipazione in Meridiana in mancanza della soddisfazione delle sue richieste imprescindibili, richieste contenute in un fantomatico documento non vincolante - Mou Memorandum Of Understanding - peraltro mai visionato da nessuno se non dal management Meridiana".

"L'auspicato arrivo del partner solido e competente come lo è Qatar Airways assume contorni sempre più sfocati - denuncia Apm - tra rinvii burocratici e drammatici errori di comunicazione. Arrivo che doveva essere subordinato al contratto legato all'accordo (entrambi non sottoscritti da Apm, insieme ad Usb e Cobas) che ben incarna il concetto di 'lacrime e sangue' e invece più volte procrastinato", anche in attesa del nulla osta dell'Antitrust europeo.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it