Sardegna

Sardegna entra nella Rete statue stele

Successo dello stand sardo a TourismA Firenze

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 18 FEB - La Rete Mediterranea delle statue-stele-menhir è una realtà, il patto di amicizia tra le città accomunate dalla presenza di questi singolari monumenti megalitici è stato suggellato nell'ambito della terza edizione di TourismA, in corso al Palazzo dei Congressi di Firenze.
    "Noi sottoscritti - è detto nel documento di costituzione della Rete - responsabili scientifici nei musei che espongono statuaria preistorica dell'età del Rame, volendo considerare le nostre relazioni al fine di aumentare l'attrattività dei rispettivi patrimoni promuovendone una maggiore visibilità, con questo Patto d'amicizia intendiamo creare una rete museale dedicata specificamente alle statue-stele-menhir conservate nei musei italiani, nella prospettiva di allargare tale iniziativa in un prossimo futuro, anche a musei stranieri dotati di eguale patrimonio".
    Cosa significhi per la Sardegna entrare in rete, lo spiega Giorgio Murru - direttore del Museo della statuaria preistorica della Sardegna (Laconi) - protagonista con Angelo Ghiretti, direttore del Museo di Pontremoli, del varo di questa importante iniziativa: "La rete è un modo per consentire un confronto che non è solo scientifico, ma un incontro con altre realtà della Penisola, dalla Lunigiana alla Puglia passando per l'Arco alpino".
    L'intento è di creare un collegamento con le città accomunate dalla presenza di testimonianze megalitiche riconducibili a quella classificazione: Pontremoli, La Spezia, Aosta, Riva del Garda, Trento, Silandro (Bolzano), Capo di Ponte (Brescia), Teglio (Sondrio), Bovino (Foggia) Laconi e Perfugas: "L'obiettivo - conclude Murru - è quello della mutua comunicazione, ma anche dell'organizzazione di eventi comuni, che si realizza con l'interscambio e nella più concreta possibilità di accedere a finanziamenti per realizzare progetti di più ampio respiro". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it