Sardegna

Diabete: protesta associazione al Brotzu

Adig, "si va verso medicina territoriale ma senza garanzie"

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 24 OTT - Presidio questa mattina all'azienda ospedaliera Brotzu dell'Associazione per il Diabete Infantile Giovanile (Adig) che lamenta diverse carenze nell'assistenza dei bambini e degli adulti, soprattutto nel centro di diabetologia di Cagliari. Le nuove diagnosi di diabete in Sardegna sono 120 ogni anno nella fascia di età 0/14.
    "Lo storico centro è in procinto di chiudere, o meglio le infermiere e diabetologi che vi operano con grande professionalità devono riprogrammare l'assistenza e non accettare più nuovi diabetici - osserva il portavoce dell'associazione, Antonio Cabras -. D'ora in avanti sarà garantita l'assistenza solo a 20 pazienti con il Day service, ciò significa che i pazienti saranno visti meno di una volta all'anno".
    "Il servizio diabetologico, secondo la Regione - prosegue - dovrà essere offerto dalla medicina territoriale, che però rischia di far allungare i tempi non solo per le visite, visto che ci sono lunghe liste d'attesa, ma anche di mettere nelle condizioni i pazienti adulti e le famiglie dei bambini affetti di diabete di ricorrere ai privati visto che non c'è un coordinamento tra diabetologia e servizi specialistici".
    Riguardo all'assistenza per i più piccoli, l'associazione rimarca che "il problema principale è legato all'utilizzo degli spazi per l'accoglienza dei genitori e la visita dei bambini.
    L'associazione ha ottenuto un incontro con il direttore generale del Brotzu Graziella Pintus, fissato per il 3 novembre.
    (ANSA).
   

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