Sardegna

Aria di crisi al Comune di Oristano

Bocciato da dissidenti maggioranza riequilibrio di bilancio

Redazione Ansa

In bilico la tenuta della maggioranza ad Oristano, dove il Comune rischia seriamente il commissariamento da parte della Regione che però è intenzionata a vederci chiaro sul provvedimento di riequilibrio di bilancio, bocciato per la seconda volta dal Consiglio comunale grazie ai voti di quattro dissidenti del centrosinistra che si sono espressi in maniera contraria assieme ai colleghi dell'opposizione. L'assessorato regionale degli Enti locali invierà ai 32 Comuni che non hanno ancora approvato questo documento - tra i quali anche Oristano - una lettera con diffida ad ottemperare entro 20 giorni.

Se ciò non sarà possibile, gli uffici verificheranno se esiste o meno un reale squilibrio di bilancio e se verrà confermato la Giunta, in base all'articolo 193 comma 4 del Testo unico degli Enti locali, commissarierà il Comune sciogliendo il Consiglio. Se lo squilibrio, invece, non venisse accertato sarà il commissario a dover ratificare il documento.

"Siamo nel rispetto della normativa e nel principio di leale collaborazione - spiega all'ANSA l'assessore degli Enti Locali, Cristiano Erriu - non si tratta quindi di una forzatura ma di una presa d'atto nel merito della norma". Esiste però un problema politico che non può essere risolto con la giurisprudenza. Se continueranno gli attriti, il centrosinistra e il sindaco Guido Tendas dovranno prendere atto che a sette mesi dalla fine del mandato la maggioranza non esiste più.

"Attualmente non ho alcuna intenzione di dimettermi né di sottostare a richieste su modifiche di assetti in Giunta perchè lo chiede un consigliere - chiarisce il primo cittadino - Ho fatto la scelta di avere nell'esecutivo persone competenti per mandare avanti le opere e le politiche e non le cambio ora.

Se poi a qualcuno non interessano i risultati ma solo cambiare gli assessori - ammonisce - si prenderà le proprie responsabilità". Dai banchi dell'opposizione Salvatore Ledda, della lista civica Idee rinnovabili, incalza il sindaco: "credo che debba rassegnale e dimissioni ed evitare che la Regione imponga il commissariamento per salvaguardare la dignità della città che, con un commissario deciso a Cagliari, rischia di perdere anche lo status di città capoluogo".

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