(ANSA) - CAGLIARI, 7 APR - Esprimendo "la preoccupazione del
Consiglio regionale e di tutti i sardi per la voce insistente
che indica la Sardegna come possibile deposito per le scorie
nucleari", il presidente dell'Assemblea sarda, Gianfranco Ganau,
ribadisce il "no deciso" al progetto in occasione della visita a
Cagliari del ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti.
"Oggi siamo un popolo consapevole e - spiega - le palesiamo
la nostra indisponibilità a farci carico di quella che sarebbe
un'altra intollerabile servitù", scrive Ganau rivolgendosi
all'esponente del governo. Il presidente del Consiglio ricorda
che sono molti i temi delicati venuti alla ribalta in questi
mesi, "tutti inscindibilmente legati alle prospettive di un
reale sviluppo sostenibile per la Sardegna", dalla questione del
peso delle servitù militari "non più tollerabile in termine di
sottrazione di sovranità oltre che di inquinamento", a quella
"irrisolta" delle emergenze ambientali, sino ad arrivare al
ciclo dei rifiuti e del loro smaltimento e "all'emorragia delle
aree interne e dei piccoli centri che va fermata attraverso una
distribuzione più equilibrata della popolazione e dei servizi
sul territorio".
Secondo Ganau, "proporre uno sviluppo sostenibile per la
Sardegna, come per qualunque altra regione, é un lavoro lungo e
impegnativo, ma non utopico. Ed é evidente - sottolinea - che in
Sardegna, più che altrove, non dobbiamo più permettere la
contrapposizione tra diritti inalienabili, come quello alla
salute e ad un ambiente salubre a quello del lavoro". (ANSA).
Nucleare: Ganau, ribadiamo no deciso della Sardegna
(V. "Nucleare:Galletti contestato..." delle 10.55 circa)