Sardegna

Meridiana: lavoratori scrivono al 'cuore' dell'Aga Khan

Chiedono rispetto dignità dell'uomo e del valore del lavoro

Redazione Ansa

(ANSA) - OLBIA, 29 OTT - Le famiglie e i lavoratori Meridiana hanno preso carta e penna e scritto una accorata lettera a sua altezza l'Aga Khan. L'ultima spiaggia dei dipendenti per i quali la compagnia ha deciso di dar avvio alla mobilità: oltre 1600 per i quali si aprirà il baratro del licenziamento, la fine del lavoro o per alcuni una diversa collocazione. Confidano nel Principe, parlano al suo cuore per chiedere un suo "autorevole intervento".
    "Perché, Vostra Altezza, i Vostri manager stanno togliendo il lavoro a persone di quarantacinque, cinquanta e anche sessant'anni, prive di una reale possibilità di ricollocamento, le quali hanno dedicato la loro vita per far grande Meridiana? Perché decidono di attribuire quel lavoro ai nuovi dipendenti molto più giovani, entrati nel Gruppo da soli due anni?", una lettera sofferta, in cui si chiede al maggior azionista della compagnia olbiese un "autorevole intervento affinché proprio adesso che in Meridiana è giunto il momento delle scelte dolorose, queste vengano fatte, a parità di risultati, secondo equità e giustizia, al fine di garantire il rispetto della dignità dell'uomo e del valore del lavoro".
    Nella missiva si chiede anche "di ripensare alle modalità con le quali i Vostri manager stanno portando avanti il piano di ristrutturazione del Gruppo Meridiana, confidando nello spirito etico ed equo che, in una vita intera dedicata sia ad attività filantropiche che ad imprese rispettose della dignità dell'uomo, ha caratterizzato ogni Vostra azione". (ANSA).
   

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