Puglia

Puglia: Regione adegua normativa Pro Loco

In commissione Consiglio via libera anche a dismissioni ex Ersap

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 07 MAG - La disciplina delle Pro Loco, per incentivare la promozione turistica di base, e la disciplina dei beni della riforma fondiaria, per accelerare in particolare l'attività di dismissione e amministrazione del patrimonio appartenente all'ex Ersap, sono i principali provvedimenti vagliati oggi nelle Commissioni del Consiglio regionale pugliese. Con la riforma della normativa approvata all'unanimità nella commissione Sviluppo economico le Pro Loco si aprono in Puglia alla promozione turistica di base oltre che alla valorizzazione delle risorse naturali, ambientali, artistiche, storiche, culturali, sociali ed enogastronomiche. Il disegno di legge interviene - è emerso - sulla regolamentazione del 1990, aggiornandola con la definizione di precisi ambiti di intervento, grazie anzitutto al riconoscimento delle associazioni Pro loco e dell'Unpli che le rappresenta e le coordina a livello regionale. La nuova disciplina riserva la fruizione della dicitura Pro loco alle sole associazioni iscritte all'albo regionale, introducendo delle procedure semplificate di iscrizione e di tenuta dell'albo stesso. Con le modifiche al Testo unico in materia di demanio armentizio e dei beni della soppressa Opera nazionale combattenti, approvate con l'astensione del Movimento 5 stelle nella commissione Affari generali, la Regione dà impulso alla regolarizzazione patrimoniale per consentire la dismissione dei terreni ex Ersap su cui insistono fabbricati costruiti, senza alcun titolo autorizzativo, da parte degli occupanti che negli anni hanno maturato un diritto di superficie. Un fenomeno diffuso - è emerso - soprattutto nella provincia di Lecce per questioni risalenti agli anni '50 e '60. La commissione è inoltre intervenuta sugli acquedotti rurali, stabilendo che la gestione dei quattro impianti sarà affidata all'Arif, e sulle strade della ex Riforma fondiaria stabilendo che saranno trasferire a titolo gratuito agli enti territoriali che si occupano della loro gestione. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it