Puglia

Di Vittorio: pres.Consiglio, vive ancora nelle lotte sociali

Mario Loizzo ricorda sindacalista

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 03 NOV - "Di Vittorio vive ancora nelle lotte sociali di questi tempi, con i suoi insegnamenti che dimostrano come, chi ancora si mobilita per ricordarne la figura, non celebra un mito superato dal tempo, ma un sicuro punto di riferimento per la difesa dei lavoratori". E' quanto sottolinea in una nota il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Mario Loizzo, ricordando il sindacalista Giuseppe Di Vittorio nel 60/o anniversario della sua scomparsa. "I riconoscimenti al suo prestigio, anche di uomo politico dal pensiero autonomo, provenivano da tutte le parti, perché il suo modo di pensare e di agire - sottolinea Loizzo - era estraneo al settarismo che rappresentava, ieri come oggi, un ostacolo nei processi unitari che egli aveva in massima considerazione, in un mondo dove bisognava stare o di qua, o di là. Era un prestigio ampiamente meritato, un carisma che però accanto a tante altre personalità che fondarono lo Stato democratico e scrissero la Costituzione, spiccava per la sua paterna affabilità, tanto da essere considerato - aggiunge Loizzo - un autentico santo laico". "Oggi dopo anni di conquiste torna drammaticamente attuale il tema della dignità dei lavoratori e del valore sociale e culturale del lavoro se solo pensiamo al fallimento del il jobs act, che negli ultimi 12 mesi, ha garantito solo il 6,7% dei nuovi contratti a tempo indeterminato a fronte del 93,3% di precariato. In questa insana logica dove si barattano i diritti con la dignità, si arriva persino ad adombrare uno scontro tra generazioni, contrapponendo i diritti alla dignità, gli occupati ai disoccupati, i pensionati ai giovani, in un crescendo che finisce - conclude Loizzo - per indebolire lo stesso tessuto democratico del Paese". Sempre in tema di meridionalismo il presidente del Consiglio regionale lunedì 6 novembre presenterà alla stampa il programma di iniziative che il Consiglio regionale pugliese ha in programma in ricordo di Gaetano Salvemini, a sessant'anni dalla scomparsa dello storico molfettese, "simbolo delle lotte democratiche". (ANSA).
   

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