Puglia

Martina, legge caporalato c'è.Applicarla

Strumenti per repressione ci sono. Rafforzare la prevenzione

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 7 AGO - "Questa mattina a Foggia ho incontrato le organizzazioni dei lavoratori dopo i tragici fatti di questi giorni in cui hanno perso la vita sedici braccianti agricoli stranieri. Sedici vite, una tragedia. Occorre unire tutte le forze in parlamento e sul territorio e combattere ancora il caporalato senza sosta e senza alcuna polemica sterile". Lo scrive il segretario del Partito Democratico, Maurizio Martina, primo firmatario della legge contro il caporalato introdotta nel 2016, in un post su Facebook. "La legge che abbiamo fatto non va cambiata, va applicata.
    Gli strumenti per la repressione ci sono, quelli per la prevenzione invece vanno rafforzati subito. Sul territorio.
    Viene prima la dignità delle persone e la tutela dei lavoratori su ogni altra cosa. Priorità assoluta va data a trasporti legali e sicuri, agli alloggi e a giusti compensi (anche continuando a combattere le aste a doppio ribasso). Sull'aumento immediato degli Ispettori del lavoro il Governo passi subito ai fatti. Noi siamo pronti".
   

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