(ANSA) - SAN GIOVANNI ROTONDO (FOGGIA), 16 MAR - Lo avrebbero
ucciso prima colpendolo con un 'batticarne' e poi strangolandolo
con un cavo elettrico per ribellarsi al suo tentativo di
assoggettare tutti i lavoratori dell'azienda agricola per cui
operavano. Sarebbe questo il movente che ha spinto due
braccianti agricoli polacchi, Damian Pawel Wasik e Dariusz
Kazimierz Hodorowics, entrambi con precedenti penali, ad
uccidere nella notte tra il 6 e il 7 marzo scorsi un loro
connazionale, Artur Dawid Prefeta di 34 anni, in una azienda
agricola di San Giovanni Rotondo dove i tre lavoravano. Il corpo
dell'uomo era stato trovato ai piedi della sua branda ed era
stato il titolare dell'azienda a chiamare i carabinieri. I due
sono stati arrestati. I carabinieri hanno trovato poco distante
dal luogo del delitto il martello batticarne che sarebbe stato
usato per tramortire l'uomo, e sul fondo di una vasca irrigua
dell'azienda agricola uno spezzone di un grosso cavo elettrico,
che potrebbe essere stato utilizzato per strangolare la vittima.
Due braccianti arrestati per omicidio
Delitto per ribellarsi ad 'assoggettamento' in azienda agricola