Lo avrebbero
ucciso prima colpendolo con un 'batticarne' e poi strangolandolo
con un cavo elettrico per ribellarsi al suo tentativo di
assoggettare tutti i lavoratori dell'azienda agricola per cui
operavano. Sarebbe questo il movente che ha spinto due
braccianti agricoli polacchi, Damian Pawel Wasik e Dariusz
Kazimierz Hodorowics, entrambi con precedenti penali, ad
uccidere nella notte tra il 6 e il 7 marzo scorsi un loro
connazionale, Artur Dawid Prefeta di 34 anni, in una azienda
agricola di San Giovanni Rotondo dove i tre lavoravano. Il corpo
dell'uomo era stato trovato ai piedi della sua branda ed era
stato il titolare dell'azienda a chiamare i carabinieri. I due
sono stati arrestati. I carabinieri hanno trovato poco distante
dal luogo del delitto il martello batticarne che sarebbe stato
usato per tramortire l'uomo, e sul fondo di una vasca irrigua
dell'azienda agricola uno spezzone di un grosso cavo elettrico,
che potrebbe essere stato utilizzato per strangolare la vittima.
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