(ANSA) - BARI, 22 MAG - Il meccanismo che ha permesso la
stabilizzazione del cromosoma 2 nell'evoluzione dell'essere
umano, potrebbe essere alla base dell'insorgenza di alcune
patologie, come la sindrome di Down familiare e alcuni tumori
ematologici. E' quanto ha evidenziato lo studio del gruppo di
ricerca del dipartimento di Biologia dell'Università di Bari,
coordinato dal professore Mario Ventura, e pubblicato sulla
rivista 'Molecular Biology and Evolution'. Lo studio ha rilevato
che nello scimpanzé e nelle altre scimmie antropomorfe i due
cromosomi 'IIp' e 'IIq' sono indipendenti, mentre nell'uomo i
cromosomi corrispondenti si sono fusi: questo spiega perché il
numero di cromosomi nell'uomo è pari a 46, mentre nei suoi
parenti più vicini è pari a 48. Tale diversità - sottolinea
Ventura - "ha rappresentato, da un punto di vista evolutivo, una
forte barriera riproduttiva che ha isolato geneticamente le
specie".
Sviluppo cromosoma 2 base sindrome Down
Studio del dipartimento di Biologia dell'Università di Bari