Puglia

Vendola:Medici cattolici,rispettare identità originaria vita

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 29 FEB - "Nel pieno dibattito sulle 'unioni civili', sul figlio ad ogni costo, sulla 'maternità surrogata' e sul 'caso Vendola', i Medici Cattolici Italiani intendono sottolineare l'assoluto rispetto per la dignità della vita che nasce". Lo sottolinea in una nota il presidente Nazionale dell' Associazione Medici Cattolici Italiani, prof. Filippo M. Boscia.
    "Senza demonizzare alcuna persona", i medici cattolici riaffermano "che ogni modo sostitutivo e unilaterale di intendere la riproduzione va a schiacciare le armonie biologiche che la natura ci ha concesso; va ad infrangere ogni armonica complementarietà che vede la donna fecondata aprirsi alla vita, 'nel nome del padre' e 'nel nome della madre'".
    "E' intollerabile - afferma Boscia - che il diritto al figlio venga celebrato prima di tutto, oscurando lo sfruttamento delle donne e volutamente ignorando il destino dei più piccoli, innocenti senza voce".
    I Medici Cattolici desiderano riaffermare che "per ogni coppia che racconta agli amici la propria felicità di aver avuto un figlio dalle tecniche più avanzate della fecondazione assistita c'è sempre qualcuno che nell'oscurità, e a volte nel silenzio più criminoso, ha ceduto, dietro compenso, gameti o altre parti del proprio corpo, sottoponendosi a trattamenti altamente invasivi e c'è anche qualcuno che nasce e che non potrà mai fare appello alla verità del suo nascere".
    "In questa nostra modernità, che ha perso ogni riferimento etico, in questo mondo di esaltazione dei diritti dei più forti, l'unico soggetto ferito ma senza reali diritti è - secondo il prof. Boscia - il più piccolo dei piccoli". "Credo - conclude - che dobbiamo riflettere molto, direi moltissimo e seriamente, su queste problematiche e su queste forme perverse dell'amore.
    Forse la più grande forma d'amore, di un amore certamente molto sofferto e per questo più prezioso, potrebbe essere proprio la rinunzia ad un figlio ad ogni costo". (ANSA).
   

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