Piemonte

Juventus: Allegri, 'Con Atalanta sarà finale equilibrata'

Colantuono, 'Potevamo alleggerire la cappa di negatività'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 12 MAG - "Con la Salernitana era una sfida più di aspetto psicologico, mercoledì a Roma sarà completamente diversa: mi aspetto una sfida equilibrata, contro l'Atalanta si dovrà sbagliare il meno possibile": così il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, dopo il pareggio contro i campani e sulla marcia di avvicinamento alla finale di coppa Italia contro la Dea. "Dal 10' al 45' non abbiamo fatto bene, ci siamo disuniti e innervositi - l'analisi dell'1-1 contro la Salernitana - mentre nella ripresa abbiamo avuto tante occasioni: dovevamo avere più pazienza, ora abbiamo tre giorni per prepararci alla finale". E sugli obiettivi stagionali: "Quest'anno bisognava entrare in Champions, non ci siamo ancora matematicamente ma centrarla per il 13esimo anno consecutivo sarebbe un bel traguardo - dice Allegri in conferenza stampa - anche perché ci sono state altre squadre, in Italia e all'estero, che sono rimaste fuori dopo i tanti cambiamenti di giocatori e di inserimento dei giovani: potevamo fare meglio nel ritorno, ma adesso non ha più senso e cerchiamo solo di fare. Il mio futuro? Mancano una decina di giorni e poi saprete cosa succederà". La Salernitana torna a casa con un punto e un'ottima prestazione, anche con la beffa finale del gol subito al 91' e il match-point fallito da Basic: "Non dico che c'è rammarico perché comunque i tre punti non avrebbero cambiato la nostra storia, ma è normale che dispiaccia per i ragazzi - commenta Stefano Colantuono - perché una gioia avrebbe alleggerito un po' questa cappa di negatività che abbiamo addosso: abbiamo sofferto ma con ordine, abbiamo anche avuto le occasioni per raddoppiare e ci mancavano anche diverse pedine titolari". Ha quasi sorpreso l'atteggiamento della sua squadra, ormai condannata alla serie B: "Se non hai motivazioni è meglio che fai altro, dobbiamo avercele nel dna per rispetto dei tifosi che sono venuti fino a qui e il presidente che ci paga lo stipendio - spiega il tecnico - poi a fine campionato incontrerò la dirigenza e parleremo: ci sono giovani di valore e qualche club si sta già muovendo per loro, ora pensiamo a fare bene nelle ultime due giornate e alla fine si tireranno le somme". (ANSA).
   

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