Piemonte

Bec, la truffa che corre via email

Estraneo si intromette in chat fra aziende. Due arresti a Torino

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 15 OTT - Due persone - un uomo di origine nigeriana e una donna kenyota - sono state arrestate dalla polizia postale, dopo un'inchiesta svolta a Torino, per aver messo in atto il cosiddetto "man in the middle", noto con l'acronimo Bec (Business email compromise), un sistema di truffa informatica.
    Le indagini sono scattate dopo la segnalazione di una banca torinese che ha notato movimenti sospetti di denaro. E' stato accertato un danno economico di circa 100 mila euro.
    Gli specialisti della squadra Financial cyber-crime hanno scoperto un sistema in cui nelle conversazioni telematiche tra due aziende si insinua un soggetto estraneo che riesce a carpire e modificare i contenuti delle comunicazioni. Tramite uno studio approfondito dell'organigramma dell'azienda con il "social engineering" viene individuata la figura con "potere di spesa", cui si invia una falsa mail da un indirizzo creato ad hoc simile a quello dell' interlocutore. Con la stessa mail si chiede, infine, di eseguire il pagamento su un nuovo Iban.
   

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