Due persone - un uomo di origine
nigeriana e una donna kenyota - sono state arrestate dalla
polizia postale, dopo un'inchiesta svolta a Torino, per aver
messo in atto il cosiddetto "man in the middle", noto con
l'acronimo Bec (Business email compromise), un sistema di truffa
informatica.
Le indagini sono scattate dopo la segnalazione di una banca
torinese che ha notato movimenti sospetti di denaro. E' stato
accertato un danno economico di circa 100 mila euro.
Gli specialisti della squadra Financial cyber-crime hanno
scoperto un sistema in cui nelle conversazioni telematiche tra
due aziende si insinua un soggetto estraneo che riesce a carpire
e modificare i contenuti delle comunicazioni. Tramite uno studio
approfondito dell'organigramma dell'azienda con il "social
engineering" viene individuata la figura con "potere di spesa",
cui si invia una falsa mail da un indirizzo creato ad hoc simile
a quello dell' interlocutore. Con la stessa mail si chiede,
infine, di eseguire il pagamento su un nuovo Iban.
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