(ANSA) - TORINO, 5 APR - A fianco di chi si batte per la Tav,
ma non in piazza, domani a Torino. L'europarlamentare Alberto
Cirio (Fi), candidato del centrodestra alla presidenza della
Regione Piemonte, in una lettera aperta a "tutti coloro che
parteciperanno alla marcia Sì Tav" spiega perché non si unirà
fisicamente a loro. "Il rischio di una strumentalizzazione
politica, e di trasformare una piazza che ha unito il Piemonte
in una che si divide per bandiere e coalizioni, è troppo alto".
"Sono stato il primo - scrive Cirio - a depositare a
Bruxelles una petizione europea Sì Tav e a portare il presidente
dell'Europarlamento Tajani in visita ai cantieri, la scorsa
estate. Ho appoggiato tutti gli eventi organizzati finora e, se
i bandi non fossero partiti, adesso probabilmente sarei
incatenato a Chiomonte". Cirio riconosce alle 'madamin' del
comitato 'Sì Torino va avanti' e Mino Giachino, fondatore
dell'associazione 'Sì tav sì Lavoro' il merito di avere portato
la questione Tav su una dimensione più ampia.
Cirio con sì Tav,piazza rischia dividere
Timore di strumentalizzazione politica è alto