Piemonte

Sì Tav in piazza, ma è bufera su costi-benefici

Di Maio, Torino-Lione unica senza. Chiamparino: basta balle

Redazione Ansa

   La Torino sì Tav scende in piazza, sabato 10 novembre, per chiedere che la Torino-Lione venga realizzata. Imprenditori, sindacati, professionisti e società civile uniti come mai si era visto finora dal no all'infrastruttura del Consiglio comunale a guida pentastellata. Ci sarà anche la Lega alla manifestazione: il via libera è arrivato in serata dal capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari, che del Carroccio è anche il segretario piemontese. 

"Sono contraria, ma la mia non è una posizione ideologica", sottolinea la sindaca Chiara Appendino, finita nel mirino della protesta per i troppi no della sua amministrazione. "Ritengo corretto - aggiunge - che si decida in base a costi e benefici", l'analisi finita nella bufera.

    Alla vigilia della manifestazione, il ministero dei Trasporti smentisce che la commissione incaricata di realizzarla non sia ancora entrata in carica, come sostenuto dal parlamentare Pd Davide Gariglio sulla base di una richiesta di accesso agli atti. 
   
Ad alimentare il giallo arrivano però le parole del vicepremier Luigi Di Maio. "Una sola opera entra nel contratto di Governo senza passare per la clausola dell'analisi costi-benefici, che è la Tav Torino-Lione", afferma il ministro allo Sviluppo economico. Per il governatore Sergio Chiamparino - a Biella col presidente della Repubblica Sergio Mattarella per i 50 anni 'dell'alluvione dimenticato' ma "in spirito" con la piazza - delle due l'una: le parole di Di Maio o vogliono dire che la Torino-Lione non ha bisogno dell'analisi costi benefici perché si farà, e allora è un "miracolo anticipato della manifestazione"; oppure vogliono dire che non c'è bisogno dell'analisi perché "comunque la Tav non si farà". E allora "basta balle", insiste Chiamparino.

    Sui numeri della mobilitazione sì Tav nessuno si sbilancia, ma la sensazione è che in piazza Castello si ritroveranno in tanti. La petizione online per l'opera lanciata da Mino Giachino sfiora le 60 mila adesioni; la pagina Facebook 'Si, Torino va avanti' - iniziativa di sette donne manager che hanno deciso di organizzare l'evento - ha raccolto oltre 35mila like. 

Secondo quanto appreso, per la Lega saranno presenti i parlamentari eletti in provincia di Torino - Maccanti, Benvenuto, Caffaratto e Casolati - e il segretario torinese Fabrizio Ricca. La posizione della Lega a sostegno della Tav, del resto, è cosa nota, e lo stesso Salvini si è sempre detto a favore, nonostante il rinvio all'analisi costi benefici del contratto di governo con i 5 Stelle.

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