(ANSA) - TORINO, 13 MAG - Tre sguardi, tre esperienze sui
temi della pace, del disarmo mondiale, dei diritti, della
democrazia. È quanto raccontato dai relatori che oggi al Salone
del Libro hanno partecipato all'evento "Facciamo la pace".
"Quest'anno ricorrono i 70 anni dall'entrata in vigore della
Costituzione - ha ricordato il presidente del Consiglio
regionale, Nino Boeti - dove c'è scritto chiaramente che il
nostro Paese ripudia la guerra. Le generazioni di oggi sono le
prime a vivere senza aver vissuto un conflitto, l'Europa è in
pace ma non lo è il resto del mondo. Ogni anno si spendono mille
miliardi di euro per le armi e contemporaneamente ne destiniamo
27 per combattere la fame".
All'incontro è intervenuto Daniele Santi, segretario generale
di Senzatomica - campagna per il disarmo nucleare. "Il Piemonte
brilla come regione capofila del disarmo", ha detto. Con lui
sorella Maria Marchegiani, delegata grandi eventi
dell'ispettorato infermiere volontarie di Torino, e Simona
Colucci, project manager di Rena e del rapporto Same Project che
ha analizzato l'esperienza di 100 imprese europee create da
immigrati. "Solo in un mondo di pace potremo guardare con
serenità al futuro", ha concluso Boeti, che ha ricordato
l'annullo filatelico del Consiglio dedicato al Sermig in
occasione del Salone del Libro.(ANSA).
Salone Libro: all'Arena Piemonte dialogo sulla pace
Presidente Boeti, solo mondo in pace può guardare a futuro