Piemonte

Botte a convivente,in tribunale la bacia

Uomo si scusa in tribunale, pm chiede condanna a 18 mesi

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 25 MAG - Lui è in carcere per lesioni e maltrattamenti in famiglia, lei è la persona offesa. Ma in tribunale si baciano, attraverso una feritoia del gabbiotto dove sono rinchiusi i detenuti. Succede a Torino, dove naturalmente il processo continuerà fino alla sentenza: il pm Gianfranco Colace, prendendo atto delle scuse presentate dall'uomo, ha chiesto 18 mesi, mentre l'avvocato Stefano Gubernati dice di confidare in una scarcerazione rapida e nella sospensione condizionale della pena.
    L'imputato è un tunisino di 34 anni arrestato lo scorso gennaio durante una "violenta aggressione" alla compagna, una italiana, che riportò lesioni guaribili in cinque giorni.
    L'episodio giunse dopo una settimana di insulti, minacce ("ti butto l'acido addosso") e richieste "ossessive" di vedere il telefonino: l'uomo, a torto, si era convinto di essere stato tradito. A udienza finita, con il permesso della polizia penitenziaria e del giudice Marco Picco, i due si sono salutati, approfittandone per baciarsi più volte.
   

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