Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Botte a convivente,in tribunale la bacia

Botte a convivente,in tribunale la bacia

Uomo si scusa in tribunale, pm chiede condanna a 18 mesi

TORINO, 25 maggio 2017, 16:25

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Lui è in carcere per lesioni e maltrattamenti in famiglia, lei è la persona offesa. Ma in tribunale si baciano, attraverso una feritoia del gabbiotto dove sono rinchiusi i detenuti. Succede a Torino, dove naturalmente il processo continuerà fino alla sentenza: il pm Gianfranco Colace, prendendo atto delle scuse presentate dall'uomo, ha chiesto 18 mesi, mentre l'avvocato Stefano Gubernati dice di confidare in una scarcerazione rapida e nella sospensione condizionale della pena.
    L'imputato è un tunisino di 34 anni arrestato lo scorso gennaio durante una "violenta aggressione" alla compagna, una italiana, che riportò lesioni guaribili in cinque giorni.
    L'episodio giunse dopo una settimana di insulti, minacce ("ti butto l'acido addosso") e richieste "ossessive" di vedere il telefonino: l'uomo, a torto, si era convinto di essere stato tradito. A udienza finita, con il permesso della polizia penitenziaria e del giudice Marco Picco, i due si sono salutati, approfittandone per baciarsi più volte.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza