Piemonte

Presidi a Fedeli,'non ne possiamo più'

Lettera alla ministra da istituti scolastici del Piemonte

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 24 MAG - "I presidi non ne possono più. Sono arrivati a minacciare scioperi della fame e della sete. Gridano inascoltati l'insostenibilità della situazione": è uno dei passaggi di una lettera inviata alla ministra Valeria Fedeli da sette dirigenti di istituti scolastici del Piemonte. Sono aumentati i carichi amministrativi e la burocratica - lamentano - e alcuni presidi sono stati sanzionati per la sicurezza degli edifici. Inoltre dovrebbero possedere le competenze di un ingegnere e sono occupati su più fronti, dagli appalti pubblici alla formazione, dal cyberbullismo all'alternanza scuola-lavoro.
    "I segnali sono quelli di una categoria davvero allo stremo - concludono - perché vessata, mortificata, inascoltata". Mittenti i dirigenti del Liceo "Bodoni" di Saluzzo, dell' Istituto Comprensivo di Cossato, dell' Istituto Comprensivo "Peyron" di Torino, dell' IIS "Baldessano Roccati" di Carmagnola, dell' IIS "Vallauri" di Fossano, del Liceo "Peano-Pellico" e dell' ITIS "Delpozzo" di Cuneo.
   

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