Piemonte

Cinema: Avati, attori vanno amati

Regista presenta masterclass recitazione, ma scuola serve a poco

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 26 NOV - "Dopo 48 anni di attività e 88 film mi è chiaro che aveva ragione Vittorio De Sica quando, in un incontro che mi segnò per sempre, mi disse che un regista per avere il massimo da un attore deve amarlo". Lo ha detto Pupi Avati presentando in Rai, a Torino, nella giornata di chiusura del Torino Film Festival, la sua masterclass sulle tecniche di recitazione organizzata da Film Commission Torino.
    "Le scuole di recitazione spesso servono poco o nulla - ha aggiunto - attori lo si è, non lo si diventa, si può forse migliorare un po'. E io sono qui a insegnarvi non la recitazione, ma la vita. Ne ho vissuta tanta. Coltivate i vostri sogni e i vostri talenti qualsiasi questi siano". Avati ha appena finito di girare il film per Rai1 Il fulgore di Doni, sull'amore tra una ragazzina bruttina e il più bello del gruppo che cade sciando e rimane invalido. "Un film sugli scarti, tema molto caro a Papa Francesco".
   

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