Piemonte

Vademecum Zooprofilattico sui funghi

Sul web i consigli per evitare gli avvelenamenti

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 14 OTT - Ogni anno in Piemonte circa il 36% dei focolai di malattie trasmesse dagli alimenti è rappresentato dagli avvelenamenti da funghi. Per questo motivo l'Istituto Zooprofilattico di Torino, incaricato nelle scorse settimane come laboratorio ufficiale per le analisi per l'identificazione delle specie di funghi epigei sul territorio regionale, ha realizzato un vademecum per il consumo sicuro.
    La brochure, scaricabile gratuitamente dal sito www.izsto.it., riporta alcuni consigli e sfata alcune credenze che potrebbero rivelarsi molto pericolose. Fra queste il fatto che non è vero che la cottura elimina le sostanze tossiche o velenose come è falso che se un fungo è stato assaggiato da un insetto o da un animale del bosco allora è commestibile anche per l'uomo. Fra i consigli, quello di consumare i funghi in breve tempo e non spesso, di raccoglierli sempre in zone non inquinate e di fare attenzione ai 'sosia'. Inoltre è importante sapere che solo alcuni tipi di fungo si possono consumare crudi.
   

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