Piemonte

Virus informatici nelle indagini

Raccolte già 60 firme di docenti che sollecitano una legge

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 27 LUG - Parte dall'Università di Torino la denuncia dei rischi connessi all'installazione occulta, ai fini di indagine penale, di virus informatici su smartphone e tablet.
    In soli due giorni un appello lanciato dal Dipartimento di Giurisprudenza ha accolto oltre sessanta firme di docenti universitari di diritto. Il "captatore informatico" viene iniettato nel dispositivo portatile, consentendo lo svolgimento di varie attività, come captare tutto il traffico dati in arrivo e in partenza dal dispositivo 'infettato' (navigazione e posta elettronica). La Costituzione e la Convenzione europea dei diritti dell'uomo richiedono che simili ingerenze dell'autorità pubblica nella vita privata degli individui debbano essere previste e regolate dal legislatore. La richiesta che parte dai docenti è che il legislatore provveda a disciplinare la materia, nel pieno rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali.
   

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