(ANSA) - TORINO, 15 LUG - Fu la presenza di acqua nella
bombola di un estintore a provocare lo scoppio che nell'agosto
del 2013 devastò il Museo Regionale di Scienze Naturali a
Torino. Lo ha accertato la consulenza disposta dal pm Raffaele
Guariniello, che procede per disastro colposo e ha iscritto i
nomi di una decina di persone nel registro degli indagati
(alcuni dirigenti e funzionari della Regione).Il sindaco, Piero
Fassino, ha intanto comunicato alla procura di avere revocato
l'ordine di inagibilità dei locali.
Scoppio Musei Scienze, colpa bombola
Consulenza del pm Guariniello. Intanto Comune revoca inagibilità