Rubriche

Kosovo: notte tranquilla al nord, oggi nuove proteste serbe

Dalla Ue tre richieste a Pristina, tra cui nuove elezioni locali

Redazione Ansa

(ANSA) - PRISTINA, 02 GIU - La notte è trascorsa tranquilla nel nord del Kosovo, dove anche oggi gruppi di serbi locali si stanno radunando nuovamente davanti ai municipi di Zvecan, Leposavic e Zubin Potok in nuove manifestazioni di protesta per chiedere l'allontanamento dei sindaci di etnia albanese eletti il 23 aprile scorso e il ritiro delle unità di polizia kosovara dal nord a maggioranza serba. 'Noi non siamo criminali, vogliamo solo la libertà', 'Non ci caccerete dalle nostre case', 'Vogliamo la pace, non lacrimogeni e bombe stordenti', queste alcune delle scritte su cartelli e striscioni mostrati dai dimostranti a Zvecan, teatro dei violenti scontri del 29 maggio scorso tra manifestanti serbi e truppe Kfor, con un bilancio di trenta militari Nato feriti - 11 italiani e 19 ungheresi - e una cinquantina di serbi. Tutti i soldati italiani feriti sono in via di miglioramento. Nei tre Comuni del nord interessati dalle proteste resta massiccia la presenza di polizia kosovara e delle truppe Kfor, schierate a protezione degli edifici comunali e dei punti nevralgici di acceso alle cittadine. Ieri l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell, dopo incontri separati con i presidente serbo Aleksandar Vucic e kosovaro Vjosa Osmani, a margine del vertice della Comunità politica europea di Chisinau, ha indicato tre richieste precise per sbloccare la "situazione pericolosa" nel nord del Kosovo: nuove elezioni locali, garantire la partecipazione dei serbi del Kosovo e avviare i preparativi per l'Associazione/Comunità delle municipalità a maggioranza serba in Kosovo. In caso contrario, ha avvertito Borrell, vi saranno "gravi conseguenze per le nostre relazioni".

(ANSA).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it