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Grecia: comunità ebraica denuncia atti di vandalismo

Sfregiate con simboli antisemiti due targhe a Salonicco

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 12 GEN - "Vandali antisemiti girano indisturbati e offuscano ogni sforzo per preservare la memoria dell'Olocausto a Salonicco": con queste parole il Consiglio israelitico di Grecia (KIS) che raggruppa le comunità ebraiche del Paese ha denunciato gli atti di vandalismo antisemiti avvenuti nelle ultime due settimane nella seconda città della Grecia, sede fino alla Seconda guerra mondiale della più grande comunità ebraica del Paese. La targa che commemora la deportazione degli ebrei di Salonicco nei campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau, deposta nella nuova stazione ferroviaria della città, è stata infatti vandalizzata martedì scorso con croci celtiche e simboli fascisti. Come denunciato nel comunicato, "si tratta del secondo attacco antisemita in pochi giorni, dopo la profanazione della targa" che ricorda il cimitero ebraico (oggi distrutto) presso l'Università Aristotele di Salonicco, deturpata il 28 dicembre scorso. Il Consiglio israelitico conclude il comunicato chiedendo alle autorità di mobilitarsi per consegnare alla giustizia i responsabili, e ribadisce: "tollerare l'antisemitismo significa tollerare il neonazismo e la distruzione dei valori di una società democratica, perché l'antisemitismo inizia con azioni contro gli ebrei, ma non si ferma agli ebrei". Si stima che prima dell'occupazione tedesca durante la Seconda guerra mondiale, 50mila ebrei sefarditi vivessero nella città di Salonicco. Il 90% della comunità della città perse la vita nei campi di concentramento e oggi conta appena un migliaio di persone.

(ANSA).

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