Molise

Riconoscimento a ricercatrice Neuromed

Condurrà ricerca su fattori rischio cardiovascolare nelle donne

Redazione Ansa

(ANSA) - POZZILLI (ISERNIA), 1 FEB - Una ricercatrice Neuromed, Benedetta Izzi, del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione, ha vinto una borsa di studio "Marie Curie" per una ricerca su nuovi fattori di rischio cardiovascolare nelle donne. Il suo progetto vuole disegnare un nuovo modello di prevenzione delle patologie cardiovascolari usando tecniche di ricerca innovative come le analisi di big data e lo studio dell'epigenetica. Le borse Marie Curie vengono conferite dalla Commissione Europea a ricercatori che propongono progetti all'avanguardia, con l'obiettivo di favorirne la mobilità. "Molto di quello che sappiamo sulle malattie cardiovascolari, dalla prevenzione alla terapia, viene da studi che fanno in gran parte riferimento agli uomini. Ma nelle donne - spiega Izzi - queste patologie hanno caratteristiche differenti. Sintomi e fattori di rischio, per cominciare, non sono sempre gli stessi".
    "Inoltre diversi studi hanno mostrato come per le donne prevenzione e trattamento delle malattie cardiovascolari siano di un livello inferiore. È tempo di colmare queste lacune".
    Gli strumenti che verranno messi in campo sono tra i più innovativi oggi a disposizione della ricerca. A cominciare dai big data, un nuovo modo di analizzare dati scientifici per estrarre risposte radicalmente nuove. E poi l'analisi epigenetica, lo studio di come le informazioni contenute nel DNA possano essere modulate dall'ambiente in cui si vive". Proprio questi sono due dei capisaldi su cui si basa il Polo di Ricerca e Innovazione Neurobiotech di Caserta, che Neuromed ha inaugurato nel settembre scorso. E sarà proprio a Caserta, nel Centro di Big Data e Salute Personalizzata, diretto da Licia Iacoviello, la base operativa per la ricerca di Benedetta Izzi.
    "Queste borse di studio europee - commenta Giovanni de Gaetano, Responsabile del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione di Neuromed e Direttore Scientifico del Neurobiotech - sono un riconoscimento molto ambito e prestigioso, che premia la capacità dei giovani ricercatori di spingersi verso direzioni innovative".(ANSA).
   

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