Molise

Jovine, in vendita beni del Comune

San Giuliano, servono 35 milioni per pagare risarcimenti vittime

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBASSO, 26 NOV - “Non abbiamo avuto risposta dallo Stato, quindi per far fronte ai risarcimenti ai familiari delle vittime della Jovine mettiamo in vendita i beni di proprietà del Comune”. E’ quanto annuncia il sindaco di San Giuliano di Puglia (Campobasso), il paese molisano dove il 31 ottobre del 2002 dopo una scossa di terremoto crollò la scuola elementare e morirono 27 bambini e la loro maestra. Nel corso di una conferenza stampa lo scorso 28 ottobre il primo cittadino Luigi Barbieri aveva illustrato la situazione relativa ai risarcimenti delle vittime e dei sopravvissuti, risarcimenti disposti da diverse sentenze del Tribunale di Campobasso.
“In particolare, dato l'ammontare delle condanne, pari a circa 35 milioni di euro - ricorda il sindaco - avevamo chiarito che l'unica soluzione alla problematica sarebbe rappresentata dall'assegnazione da parte dello Stato di un contributo straordinario a favore del Comune di San Giuliano di Puglia, come peraltro già avvenuto per altre tragedie italiane: Ustica, Verona, treno in Val Venosta, disastro aereo di Linate, incidente ferroviario di Viareggio. A tal proposito è stata avanzata formale istanza alle maggiori cariche dello Stato che, all'attualità, non ha trovato alcun riscontro effettivo”. Di qui la decisione di procedere alla vendita di quelle stesse infrastrutture realizzate in paese con la ricostruzione post sisma: “Il Consiglio comunale convocato per domani, venerdì 27 novembre, dovrà adottare apposita deliberazione con cui, nel riconoscere il debito derivante dalle predette sentenze, dovrà mettere in vendita molti i beni di proprietà comunale disponibili. Tra questi parte del nuovo complesso scolastico, la piscina, il centro polifunzionale, la casa anziani”. (ANSA)

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