Regioni

Colmurano, il regno delle ''Paccucce''

Spicchi mela essiccati, una tradizione secolare

Redazione Ansa

(ANSA) -  Dop, Doc, Icg e ora anche Deco, il riconoscimento che un Comune può ottenere per le sue produzioni enogastronomiche e artigianali. In questa competizione virtuosa, nelle Marche merita un posto speciale il Comune di Colmurano, piccolo centro dell'entroterra maceratese, 'regno' delle ''Paccucce''. Una tradizione antichissima, riscoperta grazie ad un giovane sindaco-insegnante, Ornella Formica. Le ''Paccucce'' sono spicchi di mela, preferibilmente mela rosa, messe ad essiccare al sole o al forno e conservate per l'inverno immerse nella sapa, per essere utilizzate in vario modo, in particolare nella preparazione di dolci e crostate.
    Da tempo immemorabile gli abitanti di Colmurano sono soprannominati "paccuccià", produttori di paccucce: lo ricorda nei suoi scritti Giovanni Ginobili (1892-1973), studioso delle tradizioni e del folclore marchigiano. L'esperto racconta di un soprannome consolidato nel tempo, il che fa pensare che la tradizione risalga a prima del diciannovesimo secolo. Colmurano ha lanciato una serie di iniziative per ottenere il riconoscimento di Deco per questo prodotto. Un disciplinare è già stato già trasmesso alla Regione Marche, e in questi giorni è allestita una mostra con opere realizzate da artisti locali e studenti. Oltre ai quadri, con ''paccucce'' vere o stilizzate, sono esposti bozzetti di etichette e catenine e orecchini ispirati agli spicchi di mela. La mostra resterà aperta fino al 4 maggio.
   
   

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