Marche

Ariston, 'sorpresi dall'iniziativa di Putin'

'In Russia da 20 anni, buoni rapporti con istituzioni locali'

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 27 APR - Ariston Group, che è stata attiva nella Federazione Russa per quasi 20 anni "con relazioni molto corrette con le istituzioni locali, non è stato informato in anticipo del decreto" con cui Putin ieri ha nazionalizzato temporaneamente lo stabilimento del gruppo fabrianese, ed è "estremamente sorpreso da questa iniziativa". Lo scrive Ariston Group in una nota. "In attesa di una spiegazione a questa azione inattesa - si legge - stiamo valutando le sue implicazioni, comprese quelle di governance e manageriali".
    "Attualmente - prosegue la nota - il Gruppo Ariston possiede uno stabilimento produttivo dedicato al riscaldamento dell'acqua situato fuori San Pietroburgo (con circa 200 dipendenti diretti e indiretti), che produce prodotti avanzati ad alta efficienza per il mercato interno, un centro di eccellenza per lo sviluppo prodotto locale e un responsabile commerciale ufficio di Mosca (che coordina circa 100 dipendenti attivi anche nelle filiali commerciali locali di tutta la Federazione), tutti operanti sotto il rinomato marchio Ariston".
    Il gruppo ha generato "circa 100 milioni di euro di fatturato nella Federazione Russa nell'anno fiscale 2023 e disponeva di una significativa base patrimoniale per operare nel mercato locale, risultato di quasi due decenni di investimenti". (ANSA).
   

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