Marche

Sindaco Arquata, taglio risorse per il cratere rispetto a prima

Franchi, bene su superbonus ma i Comuni restano penalizzati

Redazione Ansa

(ANSA) - ARQUATA DEL TRONTO, 29 MAR - "Dopo la mobilitazione di noi sindaci c'è stato questo passo indietro e ne prendiamo atto, pur se lo consideriamo un atto dovuto. Ma in ogni caso non basta, perché Comuni come Arquata del Tronto, Accumoli e Amatrice restano penalizzati dai finanziamenti". Così il sindaco di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) commenta la retromarcia del governo sullo stop al superbonus annunciata ieri sera dal sottosegretario Albano, dal presidente della Regione Marche Acquaroli e dal commissario alla ricostruzione Castelli.
    "A noi sembrava strano quello che era stato deciso inizialmente perché era qualcosa di dovuto, tenuto conto che nelle aree interne abbiamo difficoltà a rientrare nel Superbonus. Lo accogliamo con favore ma - puntualizza Franchi - purtroppo non basta. Da quello che emerge fuori dal testo bollinato che verrà oggi redatto al Mef, è che ci sono risorse per 400 milioni di euro, di cui 70 milioni andranno al terremoto dell'Aquila del 2009 e 330 milioni a tutti i comuni del cratere del terremoto 2016. Soprattutto - prosegue il sindaco di Arquata - sono fondi che vanno a scadere nel 2024 e la scadenza del Superbonus resta al 2025".
    "Questo - afferma Franchi - rappresenta un taglio rispetto alle risorse che erano state stanziate prima e, non me ne vogliano gli altri comuni, ma si rischia che i territori più colpiti dal terremoto come Accumoli, Amatrice e Arquata appunto, restino indietro visto che le risorse non sono tantissime e sono state tagliate coi tempi che sono stati invece accorciati".
    (ANSA).
   

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