Marche

Coronavirus: Intersindacale Marche incontra anestesisti

Timori su modalità reclutamento sanitari Covid center Civitanova

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 26 MAG - "La richiesta di incontro, inviata da oltre 230 Anestesisti - Rianimatori della maggior parte degli Ospedali Marchigiani, alle Organizzazioni Sindacali, ha trovato pronta risposta da parte dell'Intersindacale dei Medici e Veterinari, che raggruppa otto sigle sindacali e rappresenta il 74% dei Dirigenti dall'area Medica e Veterinari".
    Lo comunica le segreterie regionali della Intersindacale Marche (Fvm , Uil, Fassid, Fesmed, Cisl, Cgil, Anpo e Cimo). "Con grande tempestività, condividendo le preoccupazioni espresse nella lettera, - osservano - è stata organizzata, dalla stessa Intersindacale, in data odierna una video- conferenza con la rappresentanza dei suddetti Professionisti, firmatari della richiesta di incontro, che hanno prontamente risposto.
    Nel corso della riunione, i Medici Anestesisti- Rianimatori hanno espresso "loro preoccupazioni per quanto sta avvenendo per il reclutamento degli Operatori Sanitari presso il Covid -Fiera di Civitanova, sottolineando le forti perplessità sulle modalità con cui questo viene effettuato". Da parte sindacale si è affermato che "ogni disposizione di mobilità, eccezion fatta per quella volontaria, deve esser attivata con un preciso ordine di servizio che, se ritenuto non consono, può essere reiterato dall'interessato".
    Il confronto si è sviluppato anche sul tema della sicurezza del servizio: "partendo dal presupposto che il personale medico é carente in diverse specialità, in tutti gli ospedali marchigiani, e compresi gli Anestesisti - Rianimatori, - spiega l'Intersindacale - si è posto il problema che, se si spostano i diversi Medici Specialisti (Anestesisti - Rinianimatori, Chirurghi, Radiologi ecc.) per coprire il servizio covid a Civitanova, e garantire le cure ad un numero ormai esiguo di pazienti, provenienti da ospedali, dove potrebbero tranquillamente essere curati in loco, si rischia di non essere più in grado di dare assistenza sufficiente ai cittadini che soffrono di altre patologie gravi". Le cure di questi ultimi, osservano ancora, "sono state, in alcuni casi, già rinviate a causa del Covid". "Il Covid center di Civitanova, - affermano - rischia di essere non una risorsa aggiuntiva, come viene presentata, ma causa di ulteriore indebolimento delle strutture sanitarie pubbliche in un momento di grande criticità e al ridosso del periodo estivo, quando fisiologicamente molti servizi vengono contratti".
    Su questi temi "si è registrata piena assonanza dell'Intersindacale con le istanze degli Anestesisti - Rianimatori e si è condivisa grande preoccupazione". Al termine dell'incontro, l'Intersindacale ha dichiarato la propria "disponibilità a proseguire il confronto ed avviare iniziative comuni; un'azione per sostenere, da un lato, i diritti e la professionalità dei Medici e, dall'altro, garantire ai pazienti con patologie gravi una assistenza pronta ed adeguata e non inferiore a quelli covid". (ANSA).
   

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