Marche

Calcio: Ascoli-Perugia; Castelli, evitata sconfitta tavolino

"Bisognava trovare sede alternativa, infruttuosi tentativi club"

Redazione Ansa

(ANSA) - ASCOLI PICENO, 19 NOV - "Diffidate da chi racconta la favoletta che il Comune di Ascoli Piceno sta impegnando troppo tempo per verificare l'idoneità statica dello stadio Del Duca. È una bugia con cui qualcuno ha distratto l'attenzione dei tifosi dal vero problema e cioè che, essendo lo stadio privo delle necessarie certificazioni di agibilità a causa del sisma, bisognava trovare una sede alternativa per disputare la gara. Io con la mia ordinanza ho evitato che l'Ascoli perdesse la partita a tavolino". Così il sindaco di Ascoli, Guido Castelli, spiega la firma posta stamattina all'ordinanza con cui autorizza la disputa a porte chiuse di Ascoli-Perugia in programma domani alle 15 in uno stadio ancora oggetto di prove di carico per verificare l'agibilita' dopo i recenti terremoti. Evidente la polemica coi dirigenti dell'Ascoli, non citati espressamente. "Mi sono preso questa responsabilità, piuttosto gravosa e non priva di rischi - sottolinea Castelli - per un solo motivo e cioè per evitare che l'Ascoli Picchio, visto l'infruttuoso tentativo della società di trovare una sede alternativa (o di invertire il turno col Perugia ndr), perdesse la partita a tavolino e fosse ulteriormente punita con ulteriori punti di penalità" aggiunge il primo cittadino, secondo il quale "altri chiacchierano e strumentalizzano, mentre io davanti alle difficoltà non scappo, anzi sono e resto fiero di prendermi una responsabilità per la mia squadra e per la mia città". (ANSA).
   

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