Marche

Comuni:Ricci,sindaci riferimenti istituzionali più credibili

Determinanti per rinnovamento politica, ma troppi 8 mila Comuni

Redazione Ansa

(ANSA) - PESARO, 11 GEN - Terzo sindaco più amato d'Italia, dopo i primi cittadini di Lecce e Venezia, Matteo Ricci, sindaco Pd di Pesaro e vice presidente nazionale del partito e dell'Anci, commenta con soddisfazione la classifica di Ipr pubblicata dal Sole 24 ore, ma invita a prendere ''i dati con le pinze. Il 60% dei consensi conferma il voto elettorale, quello vero, ed evidentemente Pesaro ha colto il nostro sforzo di progettualità, la voglia di far contare di più la città anche in ambito nazionale. Ma - osserva - siamo solo all'inizio, dunque piedi a terra e avanti tutta''.
    In generale la classifica conferma, nelle percentuali dei numeri, che ''i sindaci sono considerati i referenti istituzionali più credibili dai cittadini. Il loro ruolo è determinante per il rinnovamento del Paese e della politica''.
    Ma Ricci non si riconosce nella descrizione dell'uomo solo al comando: ''servono sindaci forti e partiti forti, altrimenti, alla prima difficoltà il sindaco rischia di cadere in disgrazia''.
    Nessuna sorpresa per le prime due posizioni appannaggio di sindaci del centrodestra, Paolo Perrone e Luigi Brugnaro, pur nel momento in cui ''il centrodestra è nel suo passaggio di massima difficoltà''. ''Prima di valutare il partito - argomenta Ricci - i cittadini valutano chi sei, se sei bravo, presente sul territorio, la forza che hai. Il sindaco lo incontri per strada, sai che vita fa, se è sobrio o spendaccione, onesto o ambiguo, a prescindere dalle tue convinzioni politiche''. A Pesaro ad esempio, ricorda, ''so di gente che ha votato per me alle amministrative e Movimento 5 Stelle o centrodestra alle Europee''. Ma il consenso drenato dai primi cittadini ''non va tradotto nel lasciare tutto come sta. Ottomila Comuni sono troppi, e noi sindaci dobbiamo essere il motore del cambiamento, non gli alfieri della conservazione''. (ANSA).
   

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