Marche

Card. Menichelli,inventari opere d'arte grazie a 8 per mille

Lavoro diocesi,120 mln euro italiani impegnati su beni culturali

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 25 NOV - "Il lavoro d'inventario delle opere d'arte nelle chiese fatto dalle diocesi, che non è terminato e ha interesse e costi non indifferenti, è stato svolto grazie all'otto per mille". Lo ha sottolineato oggi l'arcivescovo di Ancona Osimo card. Edoardo Menichelli, nel corso della conferenza stampa in cui i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Ancona hanno illustrato il recupero di 241 oggetti in stragrande maggioranza di pertinenza ecclesiastica, rubati o indebitamente alienati, di cui 141 provenienti da chiese marchigiane. Molti di questi sono stati individuati grazie alla catalogazione.
    "A volte si parla dell'otto per mille come di un'indebita donazione - ha osservato in relazione al lavoro d'inventario degli oggetti d'arte - ma sono stati i credenti italiani a dare un contributo importante. Di queste somme, 110-120 milioni di euro sono stati impegnati per i beni culturali". Il cardinale non ha nascosto la propria soddisfazione per il recupero degli oggetti d'arte (dipinti, statue, tabernacoli, candelieri in alcuni casi spariti da oltre 30 anni), mettendo l'accento su tre parole: inventariazione, custodia e "corresponsabilità che deve diventare sinergia". Innanzitutto l'importanza dell'inventario che gli uffici beni culturali delle diocesi stanno completando e che dovrebbe "dare uno sguardo anche ai beni immobili". La custodia che, oltre ai parroci, "dovrebbe essere vissuta dalla collettività, come un "popolo dell'attenzione", per amare e proteggere le opere con "passione comunitaria". Poi ha parlato di "corresponsabilità che deve diventare sinergia" riferendosi anche a casi in cui religiosi, "non con mala intenzione ma magari per insipienza", abbiano alienato o comunque lasciato dalle uscire dalle chiese oggetti d'arte ecclesiastici.(ANSA).
   

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