Marche

Carceri: Ombudsman, servono nuove garanzie

Garante dopo ultimo suicidio, primo intervento assistenza legale

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 30 MAG - "Profonda costernazione e una situazione generale che impone una seria e ponderata riflessione". Così il Garante dei detenuti delle Marche Italo Tanoni alla notizia dell'ennesimo suicidio in carcere. Vittima un detenuto siciliano di 44 anni, finito a Montacuto lo scorso gennaio per simulazione di reato, aggravato dalla recidiva.
    "Sarebbe uscito a settembre e proprio ieri mattina - dice Tanoni - avrei dovuto incontrarlo per la seconda volta con i miei assistenti, considerato anche che si trovava in una situazione di profondo disagio psicologico e per questo era stato deciso di allontanarlo dagli altri detenuti".
    "Nelle scorse settimane - seguita l'Ombudsman - ci aveva chiesto l'assistenza legale, ma come ufficio non possiamo garantirla". Per Tanoni, invece, "uno dei primi interventi da prevedere è quello di un servizio garantito, cosa diversa dall'avvocato d'ufficio, a favore di quanti non hanno possibilità economiche per affrontare la situazione venutasi a determinare e soprattutto quando si trovano per la prima volta a fare i conti con la giustizia".
    Tanoni torna anche sulla questione dell'assistenza psicologia ai detenuti, che "deve trovare una più incisiva concretizzazione all'interno degli istituti di pena". Infine, il sovraffollamento: "A tutt'oggi nel carcere di Montacuto ci sono sezioni non operative per la mancanza della dichiarazione d'agibilità. E' indispensabile accelerare i tempi". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it